App per la comunicazione a distanza, tra dovere e piacere

App per la comunicazione a distanza, tra dovere e piacere
La distanza forzata a cui siamo sostanzialmente costretti in questi giorni è sicuramente uno dei fattori che può spingere a rivalutare numerose App per la comunicazione. Immancabilmente, chiusi come siamo all'interno delle nostre abitazioni, la ricerca di un contatto con i propri amici o i propri cari è una costante. E a volte il canonico Whatsapp, ma anche Telegram, potrebbe non bastare ad accorciare le distanze. Fortunatamente il mondo del web è una fonte inesauribile (o quasi) di alternative. E tante sono le app per la comunicazione a distanza che permettono di non restare mai da soli. Nemmeno in un periodo tanto particolare quanto quello che stiamo vivendo.

App per la comunicazione, tra mainstream ed emergenti

I servizi di messaggistica istantanea che si sono confermati leader nel settore di competenza li conosciamo bene o male tutti. E li abbiamo anche indicati nel paragrafo precedente. Esistono però diverse alternative comunque utili alla causa, vale a dire restare in contatto con i propri affetti e i propri amici. In questo articolo proveremo ad analizzare la situazione che riguarda le App per la comunicazione non solo scritta. Prenderemo quindi in esame tutte quelle soluzioni che permettono di confrontarsi in video. Accorciamo le distanze!

Facetime

Compie dieci anni proprio nel 2020 Facetime, l'applicazione disponibile sui sistemi operativi iOS che consente chiamate e videochiamate in totale tranquillità. Una feature particolarmente gradita da parte di tutti i possessori di prodotti Apple, vista la facilità di fruizione. Unico neo è che, per l'appunto, il tutto è disponibile soltanto su dispositivi quali iPhone e iPad. La mancanza di compatibilità con Android rappresenta uno scoglio insormontabile che, per quanto funzionale, la rende purtroppo destinata a un utilizzo limitato. Soprattutto in famiglie o in compagnie di amici eterogenee nell'ambito degli schieramenti Apple/Android.

Skype

Un grande classico nell'ambito delle videochiamate, il servizio targato Microsoft si riconferma una garanzia anche in questo frangente. La sua grande diffusione, unita alla possibilità di allargare il raggio delle videochiamate a più utenti in contemporanea, lo rende un vero e proprio must. Che sia quindi per una chiamata singola, con ausilio del video, o che sia un “mucchio selvaggio”, Skype è di certo una delle opzioni principali nell'ambito delle comunicazioni a distanza.

House Party

Indubbiamente particolare, nell'ambito delle App per la comunicazione a distanza, l'offerta di House Party. Sulla falsariga delle precedenti applicazioni citate, anche questa consente ovviamente di confrontarsi in video con i propri amici. Anche se in una maniera molto particolare. Qui sarà necessario creare dell “room” in cui saranno ammessi un tot di partecipanti, che potranno sia disquisire degli argomenti più disparati, sia invece cimentarsi nei simpatici giochi presenti. La peculiarità sta nella rapidità con cui si potrà cambiare stanza, in un potenziale turbinio di interazioni senza fine.

App per la comunicazione a distanza: le migliori per lo smart working

Abbiamo parlato di piacere ma, chiaramente, non dimentichiamo soprattutto i doveri, quelli lavorativi. Gli uffici sono chiusi, ma lo smart working consente comunque di adempiere ai propri obblighi anche comodamente da casa. Esistono in questo caso diverse applicazioni che permettono una gestione del lavoro di gruppo sinergica e ben organizzata. Uno dei principali è senza dubbio Slack, app di messaggistica sì, ma con feature molto particolari che risultano particolarmente utili nell'ambito del team work. Si possono infatti creare conversazioni specifiche per gli ambiti di competenza dei diversi partecipanti, che consentiranno così una gestione ottimale di tutti i processi produttivi di un'azienda. Strumento simile per funzionamento, ma non per comunicazione – che qui è asincrona (non avviene nello stesso momento, ma dilatata nel tempo) – è Trello. Anche qui si potranno creare aree comunicative a tema, con sezioni dedicate agli incarichi (i task) in cui inserire argomenti o mansioni, che potranno essere visionati ed eventualmente “checkati” dai partecipanti al task. Di certo due strumenti che renderanno il lavoro a distanza meno arduo da gestire, e che quindi vanno annoverati tra le App per la comunicazione a distanza.