Assicurazione monopattini elettrici: cosa sapere

Assicurazione monopattini elettrici: cosa sapere

Negli ultimi anni il monopattino elettrico ha conquistato le città, trasformandosi da curiosità tecnologica a protagonista della nuova mobilità urbana. Leggero, agile e sostenibile, è diventato una scelta sempre più diffusa per gli spostamenti quotidiani. Con il suo successo, però, emergono anche dubbi e domande, soprattutto in tema di sicurezza e responsabilità civile.

Serve davvero un’assicurazione per circolare con il monopattino? E in che modo la normativa si sta adattando al suo crescente utilizzo? Una panoramica aggiornata aiuterà a comprendere meglio come tutelarsi al meglio mentre si percorrono le strade della città con questo innovativo mezzo di trasporto.

Assicurazione monopattini elettrici: è obbligatoria?

Negli attuali riferimenti normativi, il monopattino elettrico viene equiparato a una biciclettaescludendo per ora l’obbligo di un'assicurazione per poter circolare. Il quadro legislativo, però, è in continua evoluzione. La crescente diffusione di questi mezzi ed alcuni casi di incidenti hanno acceso il dibattito politico sulla necessità di introdurre una copertura assicurativa obbligatoria.

Alcuni disegni di legge in discussione propongono non solo l’introduzione dell'assicurazione, ma anche l'obbligatorietà di casco e indicatori di direzione luminosi. Mentre a livello europeo si è lasciata ampia autonomia agli Stati membri sulle modalità di regolamentazione, diverse città italiane spingono per norme più stringenti.

In questo contesto in continuo cambiamento, la scelta di assicurare volontariamente il proprio mezzo può essere una forma di tutela importante che può essere presa in considerazione.

Quali sono le regole di circolazione per i monopattini elettrici?

Nonostante l'assenza di un'assicurazione obbligatoria, l’utilizzo del monopattino elettrico è regolato da norme precise che ne disciplinano la sicurezza su strada. I mezzi devono rispettare limiti tecnici chiari: potenza del motore non superiore a 500 watt, assenza di seduta e velocità limitata a 25 km/h, ridotta a 6 km/h nelle aree pedonali. Sono inoltre obbligatori dispositivi come il campanello, luci anteriori e posteriori, catadiottri e la marcatura CE.

L’età minima per guidarli è fissata a 14 anni. Per i nuovi modelli è già previsto l'obbligo di frecce luminose e freni su entrambe le ruote. Il mancato rispetto di questi requisiti può comportare multe salate, fino a 400 euro. In questo scenario, la conoscenza delle regole diventa essenziale: non solo per evitare sanzioni, ma anche per contribuire a una mobilità più sicura, sostenibile e armonizzata alle esigenze di spazi pubblici sempre più condivisi.