Friggitrice ad aria: come funziona?

Friggitrice ad aria: come funziona?

Alzi la mano chi, in questo periodo, non è a dieta o comunque sotto regime alimentare controllato. Ok, non possiamo vedervi, ma siamo certi che siate in parecchi. D'altronde è così, l'avvicinarsi dell'estate risveglia i sensi di colpa per gli eccessi (alimentari) dei mesi invernali. E ci spinge verso un maggiore salutismo e amor proprio che, molto spesso, si traduce in una maggiore attenzione verso ciò che mangiamo.
Dobbiamo quindi sacrificare tutto, a livello gastronomico, per avere un fisico asciutto? Chiaramente no, anche se bisogna essere molto attenti a pianificare gli “sgarri” a tavola. E, quando possibile, farli nella maniera più “pulita” possibile. E in questo senso arriva in nostro soccorso il confronto tra due strumenti – o meglio, due interpretazioni di uno stesso strumento – che non possono mancare in una cucina ben attrezzata. Parliamo della friggitrice classica e della friggitrice ad aria, un'interpretazione (quest'ultima) che cerca di ridurre la dannosità di un buon piatto di frittura. Ma servono alcuni accorgimenti importanti per ottenere il massimo rendimento.

Friggitrice ad aria: come funziona?

Alla base della friggitrice ad aria c’è un principio termico semplice ma efficace: la convezione forzata. A differenza della classica immersione nell’olio bollente, qui è l’aria calda a svolgere il ruolo di agente di cottura. Un elemento riscaldante porta rapidamente la temperatura interna a livelli elevati, mentre una ventola distribuisce il calore in modo omogeneo e costante, avvolgendo il cibo da ogni lato. Il risultato è una superficie dorata e croccante, simile a quella di una frittura tradizionale, ma ottenuta con pochissimo olio — o addirittura senza.

Il cestello, spesso forato, favorisce il passaggio dell’aria anche dal basso, contribuendo a una cottura uniforme e più rapida rispetto ai metodi convenzionali. La combinazione di dimensioni ridotte e circolazione rapida del calore riduce notevolmente i tempi di preparazione.

Questa tecnologia, nota anche come "Rapid Air" o "Hot Air Frying", non si limita solo alla frittura alternativa: consente anche di grigliare, arrostire e cuocere, ampliando le possibilità culinarie. Non si tratta quindi di una semplice scorciatoia per le patatine croccanti, ma di un sistema di cottura a sé stante, efficiente e adatto a uno stile alimentare più leggero e controllato.

Come usare la friggitrice ad aria

Come si usa la friggitrice ad aria? Questa particolare friggitrice ha la capacità di dare croccantezza al cibo senza attingere a ulteriore olio. Diciamo questo perché, è giusto ricordarlo, i cibi precotti come zeppoline o supplì sono stati già fritti in precedenza.Bastano però alcuni piccoli accorgimenti per avere una resa eccellente. Tra questi il più importante è sicuramente quello di dare uno sguardo al libretto delle istruzioni prima di cominciare. In questo modo si eviteranno errori grossolani e soprattutto si avranno ben chiare tutte le funzionalità dell'apparecchio. Ricordatevi poi di pre-riscaldare la friggitrice ad aria prima dell'uso. Bisognerà agire come avviene per le friggitrici classiche, ossia portare l'olio a temperatura prima di immergervi il cibo da cuocere. In questo caso basterà avviare alla temperatura necessaria la macchina. Dopo aver atteso un paio di minuti, si potrà procedere a cuocere effettivamente la pietanza che si desidera.
Occhio però alla quantità che si vuole preparare. Infatti, anche la quantità di alimenti inseriti nel cestello può influire sulla cottura.
Se da una parte sovraccaricare la macchina consentirà di ridurre il numero di volte di accensione, da un’altra parte caricare troppo la friggitrice comporterà qualche problema sul lato della qualità finale di ciò che impiatterete. Meglio non esagerare dunque con le quantità per ogni singola cottura. È bene anche evitare l’uso dell’olio.

Friggitrice senza olio come funziona?

Semplice, l’aria calda viene fatta circolare ad una velocitò molto alta, tanto da permettere una cottura simile all’uso dell’olio della frittura classica. Occhio a non abbandonare a se stessi gli alimenti messi nel cestello per tutta la durata della cottura. Agitare il cestello di tanto in tanto permetterà infatti girare gli alimenti (come le patatine), garantendo una cottura quanto più uniforme possibile. Un consiglio da pro è poi quello di attrezzare il cestello con un fondo di pane. Questo dovrebbe fungere da “spugna” per assorbire i grassi che colano dai cibi (come la pancetta, per dirne una) evitando che schizzi ovunque. Stando però sempre attenti al grado di cottura del pane stesso, evitando che si bruci (eh sì, la cottura continua anche per lui) inficiando il sapore di tutto quello che c'è sopra. Sono in sostanza piccoli accorgimenti ma che, nel loro complesso, possono rendere l'uso di una friggitrice ad aria più agevole. E un pasto meno “pesante” dal punto di vista alimentare.

Cosa si può cucinare con la friggitrice ad aria

La versatilità è uno dei tratti distintivi della friggitrice ad aria. Questo elettrodomestico si presta a una sorprendente varietà di preparazioni, spaziando dagli snack croccanti ai secondi piatti più elaborati. Le patatine e le cotolette rimangono tra le scelte più popolari, ma il potenziale va ben oltre: pesce, pollo marinato, crostacei, verdure consistenti e persino dolci da forno trovano spazio nel cestello.

Alcuni modelli permettono anche la cottura multilivello, consentendo di preparare più alimenti contemporaneamente, a patto che abbiano tempi simili. Il risultato? Pietanze croccanti fuori, morbide dentro, con una resa sorprendentemente vicina alla frittura tradizionale.

La friggitrice ad aria rappresenta una risorsa preziosa per chi desidera sperimentare in cucina senza appesantire le ricette. Con un po’ di creatività e qualche test iniziale, diventa facile adattare piatti classici a questa modalità più leggera e moderna, mantenendo intatto il gusto.

Cosa è meglio evitare nella friggitrice ad aria

Nonostante la sua estrema adattabilità, la friggitrice ad aria presenta dei limiti tecnici che è utile conoscere. Gli alimenti molto leggeri, come le verdure a foglia o sottili fettine di pane, rischiano di essere sollevati e spostati dal getto d’aria, compromettendo una cottura uniforme e aumentando il rischio di bruciature.

Anche i cibi ricoperti da pastelle liquide pongono una complicazione: in assenza di immersione nell’olio, l’impasto tende a colare o a essere soffiato via, creando schizzi interni difficili da pulire. Stessa sorte per i formaggi freschi e gli alimenti particolarmente umidi, che possono sciogliersi rapidamente, causando fuoriuscite e incrostazioni.

Porzioni eccessive o ingredienti troppo voluminosi, infine, ostacolano la circolazione dell’aria, compromettendo la consistenza finale. Una cottura ben riuscita richiede spazio, ordine e la giusta selezione degli alimenti: tre elementi fondamentali per sfruttare al meglio la tecnologia dell’airfryer.

Friggitrice ad aria: ecco i nostri consigli

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2. Meliconi Isabel Nera
3. Philips 7000