Il genere dei racing game, i videogiochi di guida, ha sfornato tante proposte nel corso degli anni. Da un lato quelli di stampo più
arcade, ossia quelli che mettono al centro la spettacolarità dell'azione sacrificando parzialmente la fisica annessa e connessa al sistema di guida. E, in questo caso, parliamo di giochi come la serie
Need for Speed, un franchise che strizza pesantemente l'occhio alle pellicole cinematografiche di Fast & Furious.
Sull'altro piatto della bilancia si piazzano invece quei racing game che non hanno alcuna voglia di stupire se non con
l'estrema cura nel modello di guida. Fisica verosimile e richiesta di precisione millimetrica sono i punti su cui si fondano i cosiddetti
simulatori, di cui
Gran Turismo 7 si fa fiero portavoce nella nuova generazione.
Il franchise compie quest'anno 25 anni dalla sua prima uscita ufficiale dai box (era il 1997! ndr) e si appresta a soffiare sulle candeline (della torta, non del motore) con il consueto appeal.
Gran Turismo 7, la potenza dei cavalli di PS5
Ebbene,
cosa ci si deve aspettare da Gran Turismo 7? Chiaramente la risposta non può che essere “grandi, grandissime cose”. Polyphony Digital, lo studio impegnato nello sviluppo della serie, ci ha abituato nel corso dei decenni a progressi costanti e continui. E le tecnologie al servizio di questa nuova iterazione del franchise sono di primissimo piano. Partendo dal
Ray Tracing, il sistema di
PS5 che gestisce dinamicamente le fonti di illuminazione, finendo al
feedback aptico del DualSense, il pad della console, che permetterà di “sentire” la macchina grazie alla risposta che arriverà da vibrazione e “durezza” dei grilletti dorsali (quelli che gestiscono, di default, acceleratore e freno).
In mezzo ci stanno tutte quelle
chicche tecniche ed estetiche, dai modelli poligonali delle numerosissime vetture – tutte finemente riprodotte e curate in ogni singolo pixel – alla fisica applicata al modello di guida, che si diversifica poi da auto ad auto.
Impossibile dunque restare impassibili a un gioco come Gran Turismo 7 che, oltre alla onnipresente componente per giocatore singolo, si prepara a dire la sua anche nell'ambito multigiocatore.
Sfide al cardiopalma attenderanno tutti i provetti piloti che vorranno testare la propria abilità al volante, ma attenti a schiacciare troppo sul gas o a ritardare troppo la frenata: online ogni errore si paga caro in termini di classifica. Poi non dite che non vi avevamo avvisato.
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