Huawei si riavvicina agli USA? Possibili svolte per il futuro

Huawei si riavvicina agli USA? Possibili svolte per il futuro

Il 2019 è stato particolarmente turbolento per Huawei. Il colosso cinese della telefonia mobile ha dovuto fare i conti con le pesanti restrizioni messe in piedi dall'amministrazione Trump. Un evento che, di fatto, ne ha frenato le ambizioni, con uno stop importante sulla crescita esponenziale che ne aveva caratterizzato gli ultimi anni.

Restrizioni che potrebbero molto presto rientrare, con il ritorno a pieno regime della produzione di Huawei. Almeno questo è quanto auspica Ren Zhengfei, CEO della compagnia asiatica che, in una recente intervista, ha mostrato uno sguardo al futuro carico di ottimismo.

Huawei pronta alla riscossa?

Certo, per ora non si hanno certezze e concretezze sul tutto, con le dichiarazioni che sono sostanzialmente fanno riferimento a potenziali riavvicinamenti tra le parti. A beneficiarne sarebbe il commercio, con Huawei che potrebbe nuovamente attingere a fornitori e prodotti (come i servizi Google) che le sono ora preclusi.

E, contemporaneamente, il tutto avrebbe chiaramente ottimi risvolti anche per le aziende americane che fornivano precedentemente i materiali alla compagnia cinese. In un guadagno reciproco che permetterebbe all'azienda asiatica di tornare a fare le spalle grosse anche nei confronti di Samsung e Apple.

Scaccia via le voci di possibili cessioni della divisione dedicata alla telefonia mobile Ren, che ha invece rimarcato di come ci siano progetti già pronti per il prossimo futuro.

Resterà ora da vedere quale sarà l'atteggiamento dell'amministrazione Biden sulla vicenda. Il Presidente ha fatto sapere che non ci saranno allentamente automatici in virtù del passaggio di consegne tra lui e il suo predecessore. E che le società inserite nella cosiddetta Blacklist verranno comunque analizzate prima di rientrare nelle grazie degli Stati Uniti. Non è quindi scontato che il tutto possa avvenire in tempi brevi: resterà da vedere quindi come si comporteranno vicendevolmente le due parti. Con il mercato mobile che chiaramente resta alla finestra, nell'attesa di scoprire quali saranno le prossime evoluzioni.

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