Instagram introduce gli abbonamenti per supportare i propri creator preferiti

Instagram introduce gli abbonamenti per supportare i propri creator preferiti
La battaglia dei social si appresta a entrare nel vivo. Qualora non fosse già sufficiente l'innesto di nuove funzionalità avvenuto finora, s'intende. E sì, perché per Instagram si apre un nuovo e interessante capitolo, un'evoluzione che era nell'aria e di cui si chiacchierava tra i corridoi del web da diverso tempo.
Parliamo dell'introduzione delle sottoscrizioni, vale a dire la possibilità di abbonarsi a un determinato profilo per fruire di contenuti inediti o che comunque sono creati soltanto per una ristretta cerchia di persone (gli abbonati, per l'appunto). Dalle storie “nascoste” alle live “chiuse”, arrivando poi ai badge esclusivi. Per una spesa per gli utenti che può andare da pochi centesimi (0,99 dollari) a cifre ben più importanti (fino a 99,99 dollari). Con Meta che si è impegnata a non richiedere commissioni sugli abbonamenti per tutto il 2022. Il tutto per ora è in fase di test su una ristretta manciata di account, ma è pronto a entrare nella sua fase open a stretto giro. Una strada, questa, che è già stata intrapresa su altri fronti – basti pensare a OnlyFans o a Twitch, per esempio – e che Meta ha deciso di implementare anche sul suo social media visivo. Una vera e propria svolta, che potrebbe avere importanti risvolti anche sul medio-lungo termine.

Instagram contro TikTok, chi la spunterà?

Parlavamo di una battaglia, in apertura, quando si faceva riferimento alla situazione dei diversi social, e non lo si è fatto a caso. Perché Meta, da proprietaria di alcuni dei social network più frequentati dagli utenti, deve stare attenta alla concorrenza per mantenere saldamente la leadership del mercato. L'insidia maggiore arriva chiaramente da TikTok, la piattaforma di ByteDance, vera e propria calamita per la Generazione Z. La cascata di contenuti riversata quotidianamente qui ha evidentemente preoccupato i vertici di Meta, che hanno messo in moto gli ingranaggi che motivino i content creator a preferire Instagram, popolandone con i propri follower la community. Non è mancata d'arrivare la risposta da parte di TikTok, che ha preannunciato la volontà di adottare la medesima soluzione. Sarà interessante capire come si muoveranno ora gli utenti, e soprattutto quale tipologia di servizio sceglieranno, se quella di ByteDance o quella di Meta.