Videogiochi miliardari, incassi mostruosi nell'ultimo anno

Sono stime in costante crescita quelle legate al mondo dei videogiochi, complici titoli come Fortnite che spingono verso l'alto i numeri. Cifre astronomiche quelle generate in particolar modo nell'ultimo biennio, complice in particolar modo l'ultimo anno che ha costretto i giocatori in casa. E ha quindi incrementato il numero di ore durante le quali si è fruito dei videogiochi.

E le cifre che sono emerse dagli ultimi bilanci parlano di un mondo, quello dei videogiochi, che fa impallidire. Un industria florida che ha generato miliardi e miliardi di dollari di profitto. Con Fortnite che, come era lecito aspettarsi, si fa fiero portabandiera. Il Battle Royale ha infatti permesso a Epic Games di incassare una cifra monstre. Si parla di 5.1 miliardi di dollari nel solo 2020, grazie sì al titolo più giocato per eccellenza, sebbene anche Rocket League, il titolo calcistico/motoristico, abbia contribuito, nel suo piccolo. E questo a seguito di un biennio, quello 2018-2019, che ha generato invece incassi di oltre nove miliardi.

I grandi incassi dei videogiochi: non solo Fortnite

Una crescita costante che è dettata da un mercato in rapido divenire, sebbene i protagonisti siano ormai ben definiti. In chiave mobile, ad esempio, un'altra delle grandi produzioni è rappresentata senza dubbio dal franchise Call of Duty. L'edizione dedicata a smartphone e tablet ha da poco tagliato il ragguardevole traguardo dei cinquecento milioni di download, con l'ultimo mese che ha fatto segnare centocinquanta milioni di utenti attivi.

Una community vivace che non si limita a presenziare solo sui lidi mobile, visto il grande appeal anche dell'edizione casalinga grazie a Call of Duty Warzone. Due fronti sui quali il publisher è sempre molto attivo sul fronte dei contenuti dati in pasto agli utenti. E che, stando agli ultimi report, hanno garantito introiti pari a 1.34 miliardi di dollari nel Q1 di quest'anno.

Sono solo alcuni esempi di un mondo, quello videoludico, che non dorme mai. E con l'avvento delle nuove piattaforme di Sony e Microsoft, unitamente alle release costanti e frequenti di questi mesi, saranno tempi difficili per i portafogli dei videogiocatori.